Gli itinerari letterari nella Trieste di Domenico Rossetti e Umberto Saba
Nell’anno in cui ricorrono i 650 anni dalla morte di Francesco Petrarca e un secolo dalla denominazione “Libreria Antiquaria Umberto Saba”, Alessandra Sirugo – responsabile del Museo petrarchesco piccolomineo – e Riccardo Cepach – referente per Museo LETS-Letteratura Trieste – propongono tre passeggiate in città col naso all’insù, a scorrere i luoghi cari a Domenico Rossetti, il collezionista di opere petrarchesche, e al poeta libraio Umberto Saba.
Tre gli appuntamenti in calendario, con punto di ritrovo davanti a Museo LETS in piazza Attilio Hortis 4
- giovedì 26 settembre alle 17.00
- mercoledì 30 ottobre alle 16.00
- sabato 16 novembre alle 15.30
La prenotazione è obbligatoria e va effettuata scrivendo a museopetrarchesco@comune.trieste.it
Gli itinerari avranno luogo in italiano e in lingua dei segni con la partecipazione di un’interprete in LIS.
L’itinerario
Già in Età Napoleonica Domenico Rossetti conte de Scander anima la vita culturale triestina, gettando le basi per una collezione umanistica di manoscritti, edizioni a stampa, e opere figurative su Francesco Petrarca.
L’interesse per la poesia petrarchesca si manifesta anche nei ricordi di Umberto Saba che, ormai anziano, racconta come, agli inizi della sua attività poetica, leggesse oltre a Leopardi, a Parini, a Foscolo, le Rime di Petrarca commentate da Leopardi. In Storia e Cronistoria del Canzoniere si definisce: “Saba fu, per temperamento, un classico, maturato in un ambiente romantico”.
Molti luoghi di Trieste, che testimoniano l’attività culturale di Domenico Rossetti, si snodano su vie cariche di significato nella poesia e nel vissuto di Umberto Saba: via del Monte, “la via dei santi affetti” della poesia “Tre vie” di Umberto Saba; Piazza Unità, prima sede nel 1810 della Società di Minerva; Piazza della Borsa, dove sulla facciata del n. 13 è esposta una statua di Domenico Rossetti. Riva Tre novembre 11, sito della Cappella della Visitazione della Beata Vergine dei Rossetti, sorge in fondo a via San Nicolò, dove operò Umberto Saba da poeta libraio. Via Domenico Rossetti, definita “la via della gioia e dell’amore” perché vi abitava colei che Umberto sposò, Carolina Wölffler, era un sobborgo alberato ove, agli inizi dell’Ottocento Domenico Rossetti costruì la sua villa suburbana e piantò il primo filare di alberi di Viale XX settembre. Oggi su quel fondo sorge il Politeama Rossetti, il Teatro di prosa di Trieste.